Il sé come se. Incontro, ricordo, desiderio
Un uomo che, dopo essersi stabilmente legato a una donna, all'improvviso ricorda in maniera vivida di averla vista e notata un giorno, molti anni prima del loro incontro di conoscenza, rievocando così la propria vigilia a se stesso: la "nullità" della parte di sé che tramite lei, e solo tramite lei, egli sarebbe diventato e di cui allora non poteva sapere (il) nulla. Quel nulla che adesso invece la memoria gli consente di rivivere, sia pure inevitabilmente mediato. Un secondo uomo che, abbagliato a sua volta da una donna fuggevole passante nella sua vita, vorrebbe tanto conoscerla, ma senza successo (indisponibilità di lei od obiettiva mancanza di occasione). Due scene per riflettere sul "non degli incontri", su quell'anteriorità d'ignoranza, dell'altro e di ciò che tramite lui noi diverre(m)mo, da cui ogni incontro proviene, quando avviene.
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