Il bene genera bene
Nesli, per i suoi fan, non è solo un rapper. Nesli è molto di più. È "il Poeta" - così lo chiama chi lo segue - che mette in versi la vita di migliaia e migliaia di ragazzi. "Il Poeta" che regala parole a sentimenti, spesso confusi, di una generazione che non ha più risposte ma solo domande. Anche se Nesli una vita facile non l'ha avuta: ha avuto il talento, quello sì, ma ha conosciuto il lato oscuro dell'esistenza, si è perso tante volte. Da una vita sbandata si rialza e inizia a rappare. Il suo motto diventa "Il bene genera bene". Lo scrive ovunque: sui muri, sulla schiuma del cappuccino, sui vetri bagnati delle automobili. E i ragazzi, i suoi fedelissimi fan, lo riprendono e se lo tatuano sulla pelle così come si tatuano interi versi delle sue canzoni. "Le mie parole sulla vostra pelle" ripete Nesli ben sapendo che di ciascuna parola è responsabile e che i pensieri contano. Perché, in fondo, il bene non può che generare bene.
Momentaneamente non ordinabile