Famiglie e altri imprevisti
Di cosa è fatta una famiglia? Di una casa, di solito, almeno all'inizio. Ma soprattutto di soprannomi che attraversano i decenni, di patatine fritte mangiate insieme su lettoni diversi per cacciare le più diverse tristezze, di momenti qualsiasi che per qualche motivo sono diventati le pietre miliari di una vita condivisa, di salmonella presa in culo al mondo, baci, il nome di un cane, recriminazioni, cioccolata calda versata su un uomo in giacca e cravatta, tutte le parole di "Thunder Road", anelli di fidanzamento, Dr. Martens, pensieri inconfessabili, lezioni di guida, chemioterapia, compleanni, soldi, skydiving, amanti, figli, sesso allegro e sesso imbranato, capi babbei, divorzi, vertigini, telefonate. Tra Jack e Connor ci sono dieci anni e tutte le differenze che ci possono essere tra due uomini. Ma sono fratelli. Hanno diciassette e ventisette anni. Hanno venti e trent'anni. Hanno ventitré e trentatré anni. Hanno trentuno e quarantun anni. Hanno trentasei e quarantasei anni. Hanno quaranta e cinquant'anni. Hanno una vita incomprensibile, strana ed eroica. Unica. Come tutti. Nello sguardo acuto e nella voce delicata di una nuova, giovane scrittrice americana, una saga familiare raccontata per singoli, vividissimi momenti. Shari Goldhagen accompagna il lettore nella vita dei fratelli Reed come se mostrasse l'album di polaroid dei suoi più cari amici, e firma un esordio letterario già salutato come una grande promessa.
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