Anima
Il romanzo è ambientato nell'Italia degli ultimi quarant'anni; la Pianura Padana è lo scenario in cui trovano la loro collocazione corti nascoste da campi di granoturco e città dove tutti conoscono tutti. Una comune eroina dei giorni nostri attraversa la vita di corsa, incontrando un primo amore più amico che amante, un dentista nigeriano maniaco del controllo, un cugino egiziano che non vuole sganciarsi dalle sue sicurezze culturali, un marito egocentrico e denigrante, un preside con la sindrome di Peter Pan... e poi Theo: amico di gioventù dal passato sconosciuto. A questi personaggi, messi alla prova nel rapporto con una protagonista che ha una personale visione della vita, è data la possibilità di raccontare in prima persona la loro versione dei fatti; tutti sono inchiodati davanti alle loro contraddizioni: alcuni le aggireranno, alcuni fuggiranno, altri le elaboreranno all'interno delle loro vite e relazioni, alcuni se ne prenderanno gioco. Il viaggio di Anima si snoda attraverso le cose della vita: i rapporti interrazziali, l'autonomia femminile, la famiglia allargata, l'omosessualità, l'aborto, il tradimento, la morte nelle sue diverse sfaccettature. È un viaggio costellato dalla mancanza improvvisa di punti fermi: le sicurezze vacillano in un oscillare perenne, ma Anima non rinuncia mai a ricostruirsi dopo il terremoto, a cercare di superare senso di abbandono e solitudine, anche se con mezzi che talvolta si riveleranno fallimentari. L'amore è attrazione, è famiglia, casa, è infine serenità forse ritrovata. L'amicizia è irrinunciabile: la costante. Anima cresce, cambia, si evolve in queste pagine vivaci e rimane tuttavia sempre fedele al suo essere pura materia, fisica, mentale ed emotiva.