L'architettura del fallimento
Se cercate l'ennesimo inno alle archistar di turno non comprate questo libro, infatti Douglas Murphy ha dedicato anni alla sua teoria secondo la quale l'architettura, come e forse più di altre attività culturali, dipende dalle altalenanti performance del capitalismo. Tornando indietro alle origini del modernismo, Murphy analizza i modi in cui i fallimenti e le rovine sono state ingnorate o negate nel momento in cui gli architetti si ritrovano a progettare le città. L'architettura del fallimento esamina i sogni dell'architettura del Novecento, come i palazzi delle esposizioni universali in ferro e vetro che ormai esistono soltanto nel nostro ipotetico e melanconico archivio. Gli sviluppi recenti vengono invece discussi in relazione a temi condivisi dall'arte, dalla letteratura dalla politica e dalla filosofia.
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