Ombre iper-moderne
Una trattazione sugli aspetti d'ombra della iper-modernità e sulla loro conseguente influenza - sociale ma, soprattutto, psichica - sugli individui. Il volume, tramite un'analisi psicologica e socio-antropologica, mostra la natura e la genesi del disagio dell'uomo contemporaneo e delle forme in cui esso si esprime. Gli autori individuano alcune delle idee dominanti dell'epoca attuale e analizzano la loro azione nel modificare le forme del nostro vivere comune e comunitario, del nostro pensare, fino a influenzare lo spazio psichico individuale. Uno dei capitoli, a carattere clinico e con forti echi del pensiero lacaniano - approfondisce i disturbi dell'alimentazione e l'anoressia e il loro rapporto con la società contemporanea. La successiva riflessione su uno dei tabù della nostra epoca - la morte e il morire - si concentra sul rapporto che l'uomo iper-moderno ha con la morte e quali sono i vissuti e i sentimenti di chi affronta realmente il momento del fine vita, l'accompagnamento e la sofferenza del morente e la difficoltà a dare un senso a quanto accaduto per chi rimane. Concludono il volume riflessioni e analisi del contesto vittima di una catastrofe naturale - L'Aquila post-sisma del 2009 - che mettono in luce gli interventi emergenziali di aiuto per rispondere e servire lo "spirito del tempo" e l'indagine sul vissuto inconscio di chi ha subito il terremoto attraverso l'analisi dei sogni.
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