Sono un gran bugiardo. L'ultima confessione del maestro raccolta da Damian Pettigrew
L 'idea di una serie di interviste filmate con Federico Fellini mi è venuta nell'estate del 1983, durante le riprese di un documentario su Italo Calvino che stavo realizzando per la televisione pubblica canadese [...] Le interviste a Fellini sono state girate nel corso delle estati del 1991 e del 1992, in due sessioni di otto ore ciascuna. La produzione, finanziata con capitali indipendenti, avrebbe condotto a un ritratto cinematografico dell'artista e a un libro. Mi ero preparato circa duecento domande. Di comune accordo, io e Federico stabilimmo che la prima sessione sarebbe stata interamente dedicata al processo creativo e ai metodi di lavoro, mentre la seconda si sarebbe occupata di sviscerare il problema della grazia e l'enigma dell'ispirazione [...] Costringere Fellini- un uomo genuinamente misterioso ed estremamente riservato- ad analizzare la complessità dei suoi processi creativi criticando il suo modo di nascondersi dietro a un muro logorroico di parole, ovvero fargli isolare la sua estetica e la sua morale, è stata una sfida spaventosa e al contempo tonificante. (Dall'Introduzione di Damian Pettigrew)
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