Una stanza all'Einaudi
L'Einaudi è stata la più importante casa editrice italiana del Novecento. Nelle sue stanze hanno lavorato Cesare Pavese, Italo Calvino, Natalia Ginzburg. Lì hanno discusso programmi editoriali Primo Levi, Norberto Bobbio, Franco Venturi, Gianfranco Contini, per citare solo alcuni dei grandi nomi che hanno frequentato gli uffici di via Biancamano. Luca Baranelli e Francesco Ciafaloni, due semplici redattori tra gli anni '60 e gli anni '80, sono stati testimoni di quelle vicende e amici di alcuni dei protagonisti. In queste pagine rievocano due decenni di storia della casa editrice e alcuni dei momenti più drammatici: dal "caso Fofi" che spaccò in due la casa editrice nel 1963, alla crisi del 1983 che portò l'Einaudi all'amministrazione straordinaria e al fallimento di quel grandioso progetto. Una lunga conversazione con Alberto Saibene approfondisce aspetti finora trascurati delle vicende einaudiane: il funzionamento della macchina editoriale, la posizione politica della casa editrice negli anni a cavallo del '68, l'istinto unito all'arte del comando di Giulio Einaudi. Una ricca iconografia, perlopiù inedita, completa il volume.
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