Democrate secondo, ovvero sulle giuste cause della guerra. Testo latino a fronte
Scritto negli anni quaranta del Cinquecento e mai pubblicato fino alla fine dell'Ottocento, il "Democrate secundu", qui presentato per la prima volta al lettore italiano, è l'opera con cui l'umanista spagnolo Juan Ginés de Sepulveda (1490-1573) difese nella maniera più rotonda e compatta le ragioni con cui i conquistadores tentarono di giustificare la loro impresa di assoggettamento delle terre e degli uomini d'oltremare. Proprio con queste tesi egli si scontrò con Bartolomeo de Las Casas nella celebre disputa voluta da Carlo V nel 1550 presso la Giunta di Valladolid. Affiancando ragioni di ordine antropologico e fìlosofico, come la schiavitù naturale degli Indios, a ragioni di ordine giuridico e religioso, Sepulveda tese a giustificare la coazione in nome della legge naturale e della stessa caritas.
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