Il grande amore della tua vita sei tu
Nel corso della storia, le donne hanno sempre dovuto sfruttare la bellezza come merce di scambio. Assecondare il desiderio altrui e conformarsi a un’idea di bellezza stereotipata erano il prezzo da pagare in cambio di un minimo di rispetto e riconoscibilità. Oggi però l’intera società – non solo le donne, e non solo nei pa-esi più emancipati – rimette in discussione questo schema, giudicandolo oppressivo e discriminante. Essere carine non è un obbligo è il contributo di una scrittrice ventenne al dibattito sull’identità di genere e sul ruolo della donna nella società. Caduti molti tabù, e raggiunta (almeno sulla carta) la parità di genere, oggi le donne si confrontano con gli schemi precostituiti e con i residui della cultura patriarcale, divise tra il desiderio di contare di più e la rivendicazione della propria dif-ferenza. Di certo le ragazze non sono più disposte ad essere meramente “oggetto” della considerazione maschile e ad adeguarsi a un sistema di potere che lede la liberà di tutti. Rivendicazione e protesta, ma anche affermazione di principi e invito all’espressione di sé: i temi affrontati da Essere carine non è un obbligo non sono nuovi; nuova è però l’appropriazione da parte di una rappresentante (assai influente) delle nuove generazioni, che non volendosi conformare alle regole del passato ci ricorda che in un mondo in rapida trasformazione tutto è di nuovo possibile.
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