Vinile. Il disco come opera d'arte. La storia, l'evoluzione, il ritorno
Se la musica oggi ha un certo sapore, se la memoria dei grandi capolavori del passato non si è persa, lo dobbiamo ai vecchi dischi in vinile, alla loro durata nel tempo e alla loro semplicità d’uso. Niente file da aprire o salvare, niente videate o icone a distrarre l’ascoltatore: solo la puntina da appoggiare sul solco e via… sulle ali della musica! Dopo gli anni dell’oblio – con l’arrivo dei CD e la concorrenza dei brani scaricati in rete – l’industria del vinile è risorta dalle sue ceneri e ha ripreso a sfornare i vecchi 33 giri, con etichette indipendenti che si sono specializzate in ristampe di qualità e nuove pubblicazioni ben prima che le case discografiche maggiori accettassero la sfida e rimettessero in catalogo i magici 30x30. Vinile. Il disco come opera d’arte celebra il ritorno in grande stile del disco e ripercorre la sua storia soffermandosi sulle etichette più importanti, gli artisti fondamentali e gli album imperdibili, testimoni e protagonisti dell’evoluzione musicale degli ultimi cento anni.