Quando verrà la rivoluzione avremo tutti lo skateboard

Quando verrà la rivoluzione avremo tutti lo skateboard

Figlio di un iraniano e di un'ebrea statunitense, Said è nato alla fine degli anni sessanta, mangia carote e yogurt, guarda la tv di nascosto, trascorre le vacanze partecipando a incomprensibili raduni politici. E soprattutto, al contrario dei suoi coetanei, non possiede uno skateboard. Il motivo di tanta originalità? Said è figlio di comunisti: un padre che sembra Che Guevara, una madre che promette gli skate solo quando il proletariato vincerà. Con un ritmo veloce e brillante, e la capacità di cogliere gli aspetti più strambi dell'esistenza, l'autore sorprende col racconto autobiografico di una giovinezza irregolare, trascorsa in attesa di una rivoluzione sempre imminente e sempre rinviata.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Londra. Ediz. inglese
Londra. Ediz. inglese

Giovanna Magi, Patrizia Fabbri, H. McKay Roberts
Londra
Londra

Giovanna Magi, Patrizia Fabbri
Promessa scout: nelle parole una identità
Promessa scout: nelle parole una identit...

Frattini Federica, Iacono Emanuela
Psicoanalisi e cultura
Psicoanalisi e cultura

Zipparri Salvatore
Il caso tra scienza e filosofia
Il caso tra scienza e filosofia

Santochirico Giuseppe
Apologhi
Apologhi

Alberti, Leon Battista
Il mondo di ieri
Il mondo di ieri

Warburg Aby, Cassirer Ernst