Gens, gentame, gentaglia. 122 sonetti e rime varie di satira sicilian a

«Storie di violenza e di dolcezza, di nobiltà e di indifferenza, di povertà e di successi, di amore e di cattiveria ... storie di persone; vite. Pino Leto è stato un grande campione; è stato ed è rimasto un cittadino innamorato della sua Palermo, una città amara per chi la ama. Così oggi, lasciati dietro le spalle i riflettori del successo, resta quello che è sempre stato. Questo libro è un diario, ma anche un programma di vita. Un diario del viaggio di Pino tra i panieri della frutta, le cassette di pesce, le balate, della Vucciria, i viali delle grandi città europee, le tentazioni del malaffare, le prepotenze degli affaristi dello sport, i fari potenti accesi sul ring sempre troppo grande sempre troppo piccolo. Per taluno il "Camino" si conclude a Santiago de Compostela, per Pino il "Camino" è tutto dentro un ring, il ring della box e della vita. Pino Leto cui ricorda, infatti, che è possibile. Che, a dispetto di un falso tradizionale detto siciliano, chi nasce tondo non può morire quadrato; che cambiare senza perdere valori ed identità è possibile. Che è possibile essere maltrattato e restare se stesso, è possibile aver successo senza essere condizionato, è possibile avere e vivere un mondo di valori nonostante tutto e nonostante tanti, è possibile essere un grande campione e dedicare la propria vita a giovani che pure non diventeranno mai grandi campioni. (dalla Prefazione di Leoluca Orlando)