Ventiquattro tamponamenti prima di andare in ufficio

Ventiquattro tamponamenti prima di andare in ufficio

Cianfax amava Crazy e Crazy amava Cianfax. In due erano di troppo. L'uno non sapeva dell'altra nulla di più di quanto non sapesse di sé e l'altra non sapeva dell'altro nulla di più di quanto non sapesse di sé: ovvero, un bel nulla. Così, un bel giorno, Cianfax la vide, in mezzo ai suoi capelli ricci, spettinati e disordinati come la sua esistenza, senza capo né coda, senza inizio né fine, senza finalità, senza progettualità e senza caos. Cianfax la vide e l'abbracciò perché vide in lei il proprio io riflesso. Cianfax amava se stesso e la propria esistenza disordinata e, nel suo progetto esistenziale, credeva fermamente che le grandi costruzioni erano quelle che facciamo per gabbare il nulla...
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