Anangu collective. Gay'Wu - Arts et savoirs aborigène. Ediz. illustrata
La Fondation Opale, in collaborazione con 5 Continents Editions, lancia una serie di monografie dedicate agli artisti e/o alle opere più significative del panorama degli aborigeni australiani. La prima di queste monografie è dedicata a due grandi tele realizzate grazie allo sforzo collettivo di uomini e donne dei territori APY (Anangu Pitjantjatjara Yankunytjatjara) e all'installazione Kulata Tjut, frutto dell'ingegno degli artisti di quella stessa area. Perché sono state scelte proprio queste opere d'arte come soggetto della prima monografia? Realizzati nel 2018, i due meravigliosi dipinti, così come l'installazione Kupi Kupi di Kulata Tjuta, testimoniano come il processo di produzione dell'arte aborigena avvenga su base collaborativa. Queste opere, in cui convergono diversi miti del Tempo del Sogno, tipici della regione, rappresentano la colonna portante della collezione al centro della Fondation Opale. La Fondation Opale, insieme alla sua fondatrice nonché forza trainante Bérengère Primat, ha un rapporto particolarmente intenso e attivo con i centri artistici e gli artisti di quella zona dell'Australia. Gli svariati viaggi nei territori APY (Australia Centrale) ne sono la prova. Entrambe le tele, cui hanno collaborato rispettivamente donne e uomini anziani, sono state commissionate da Bérengère Primat e il loro processo di realizzazione è abbondantemente documentato. Questi magistrali dipinti sono la testimonianza del continuum di cultura e profonda conoscenza di una terra attraverso la sua arte. Kupi Kupi, un'emanazione del progetto Kulata Tjuta (trad. "molte lance" in lingua Pitjantjatjara), avviato nel 2010 e tuttora in corso, è un'installazione monumentale di arte contemporanea formata da 1500 lance, una metafora della società Anangu contemporanea e della direzione imprevedibile in cui si sta muovendo. Tutte queste opere dimostrano il rinnovato interesse per l'arte aborigena nell'epoca contemporanea.