Benin. Ediz. inglese
Questo libro è un'un'introduzione alla complessa storia e al simbolismo dell'arte del regno del Benin, dal XV al XIX scolo. Sono molte le ragioni che hanno determinato il ruolo privilegiato di questo regno, situato nell'Africa occidentale, nell'ambito dell'arte africana. Impressiona l'abbondanza di opere di particolare pregio, ma non è solo la quantità di pezzi provenienti dai luoghi reali a suscitare ammirazione: la qualità artistica e a valenza estetica di questi oggetti esercitano infatti un grandissimo fascino. Tra materiali utilizzati, l'ottone, l'avorio e il corallo erano riservati ai sovrani e, seppur in misura minore, alle classi sociali più elevate. I preziosi oggetti in bronzo e le sculture in avorio, erano utilizzati per gli altari, i rituali e le rappresentazioni che si svolgevano nell'ambito della corte. La loro diffusione al di fuori del continente comincia nel 1897 quando, bottino di guerra coloniale, numerose opere giungono in Europa suscitando un vivo interesse presso i circoli intellettuali e amanti dell'arte. Questo libro illustra anche le diverse interpretazioni stilistiche di queste opere e costituisce un documento importante per comprendere uno dei capitoli più affascinanti della storia dell'arte africana.
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