Che tutto può e ti ruba il cuore
La storia di una bambina della provincia di Napoli, raccontata con malinconica benevolenza dall'adulta nella quale si è trasformata, materializza il mondo dell'infanzia - immune da qualsiasi giudizio di coerenza, privo quindi di ogni contraddizione - e rallenta il ritmo convulso della città restituendo a chi legge un tempo lento e sentimentale, scandito ancora dall'avvicendarsi delle stagioni, l'attesa della festa, l'alternarsi della vita e della morte. Una successione incalzante di immagini, ricordi e personaggi anima una storia che non si esaurisce nella narrazione. La scrittura fluida, ma essenziale arricchita dalla selvaggia nobiltà di espressioni dialettali, sorta di linguaggio dell'anima - valica i limiti della pagina e riesce a evocare la complessità di un io indagato con lo stesso rigore con cui esso analizza se stesso e la realtà che lo accoglie.
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