La cultura metropolitana e il mito di legittimazione dell'impero britannico (1858-1947). Saggio d'interpretazione
In quale maniera i britannici concepirono e rappresentarono l'Impero mondiale nel periodo compreso tra la rivolta dei sepoy e il secondo dopoguerra, nel corso del quale il loro complesso sistema coloniale fu chiamato a misurarsi con la sfida rappresentata dalla globalizzazione del nazionalismo? Questo libro avanza la proposta di un nuovo approccio allo studio del problema, che continua a essere al centro del dibattito scientifico internazionale da poco meno di quattro decenni. Avvalendosi di un'ampia varietà di fonti - dalle elaborazioni dottrinarie degli intellettuali accademici e dalla retorica monarchica alle performance oratorie dei propagandisti del neo-imperialismo, ai canti patriottici e alla cartografia popolare -, la ricostruzione si focalizza sui discorsi prodotti e utilizzati per legittimare l'autorità imperiale agli occhi della nazione metropolitana, in una fase storica contraddistinta dalla crescente democratizzazione della sua vita politica interna e dalla secolarizzazione della cultura pubblica predominante.
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