L'architettura di Ignazio Gardella. Il pensiero e le opere
Tutte le volte che ci si avvia a scrivere di architettura, sarebbe sempre opportuno chiedersi, come era del resto costume di Gardella, a chi sono destinate le nostre riflessioni ed a che scopo. L'intento del libro non è quello di illustrare analiticamente e in maniera storicamente esaustiva, l'intera lunga attività progettuale di Ignazio Gardella: anche la sola elencazione, accompagnata da brevi note, non dico critiche ma semplicemente descrittive, di tutti i progetti o le realizzazioni richiederebbe spazi ben maggiori di quelli disponibili. Né è quello di affrontare, magari con dettagli inediti, gli aspetti più propriamente filologici delle sue opere, peraltro altrove già ampiamente indagati, per fornire preziosi riscontri ed elementi di giudizio. Il libro intende offrire un ritratto critico, sintetico ma efficace, del personaggio, del suo modo di intendere l'architettura e dei principali risultati conseguiti nella lunga parabola della sua carriera.è stato perciò necessario mescolare pensieri ed opere costruite, descritte nei propri caratteri essenziali e spesso innovativi, e selezionate tra quelle più significative ed utili per inquadrare correttamente la sua figura nel contesto culturale e sociale dell'architettura italiana del '900, di cui rimane uno dei più importanti anche se a volte contrastati protagonisti. L'ottica, con cui si intende analizzare l'opera di Gardella, è dunque quella propria di chi considera l'architettura nel suo complesso come un testo "aperto".
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