Oltre lo specchio
Gioia Gorla è un avvocato di successo, di famiglia benestante. Vive con i genitori Umberto e Claudia in una villa vicino a Milano. E bella, giovane, ma ha un problema fisico all'anca che la costringe ad appoggiarsi a un bastone. Un incubo ricorrente la perseguita sin dalla tenera età e, per alcuni anni, l'ha indotta a ricorrere alla psicoanalisi. Quando il titolare del rinomato studio legale milanese di cui fa parte, De Santis, la convoca nel suo ufficio per affidarle un "caso anomalo", Gioia cerca di desistere. Deve difendere una giovane prostituta palermitana accusata dell'omicidio del suo convivente, un pregiudicato albanese che la costringeva a prostituirsi e a vendere droga. La donna, Miuccia Vasile, è stata arrestata alla frontiera con la Svizzera, mentre evidentemente tentava di fuggire insieme alla sua bambina, Maddalena. Gioia viene praticamente costretta dal suo capo, ad accettare il delicato incarico e a trasferirsi a Palermo, dove è stato commesso l'omicidio e dove si svolgerà il processo. Inizia per la giovane donna un viaggio a ritroso nel suo inconscio, che la riporterà all'origine più oscura e remota del suo incubo e alla spiegazione del suo malessere esistenziale. Un percorso interiore pieno di incognite, di imprevisti, di colpi di scena, dove Gioia comprenderà il senso stesso della sua vita. Anche questo romanzo di Emilia Costantini, come il precedente Tu dentro di me, prende spunto da un fatto realmente accaduto.
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