I giornalisti e la prima guerra mondiale
La Grande Guerra ha lasciato un segno indelebile. Non solo nelle strade, nei paesaggi distrutti e nei confini ridisegnati. Ma anche negli occhi di chi quella devastazione l'ha vissuta sulla propria pelle. Ma non tutti erano soldati: c'era chi portava avanti la vita di sempre, nelle città o in campagna. Vivevano gli orrori della guerra tramite le parole dei grandi giornalisti che caratterizzarono i primi anni del '900. Parole viziate dalla censura o dalla necessità di motivare le truppe. Le grandi testate giornalistiche sono state decisive durante il conflitto che ha visto l'Italia protagonista a partire dal 1915. La pressione di alcune di queste mobilitò il fronte interventista e la posizione di un giornale era ritenuta strategica per le mosse future del Governo. Politica interna e corrispondenza, passato e futuro, giornalismo e propaganda. Questi erano i principali dilemmi dei grandi giornalisti di quel periodo, alla continua ricerca di un modo alternativo di scrivere la Realtà.