Fuori strada

Fuori strada

Il ragazzo del lettino accanto soffriva d'allergia. Era alto e grosso, la caposala lo trattava come uno grande. Il primo giorno che si svegliò e mise il naso fuori dalla coperta iniziò a starnutire, e non la finì più. Gli occhi gli piangevano, la faccia gli diventò come un granato. Poi si soffiò il naso, lo chiamavano Tromba. Smetteva solo quando nel fazzoletto non aveva vuotato metà del suo cervello. C'era il ragazzo che aveva paura del buio. Era piccolo e magro, la mattina si alzava e apriva le tapparelle. A lui per questo erano venuti in mente i film americani, il soldato che alzava la bandiera e quello che suonava la cornetta.
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