Una bimba di nome Amalia
La narrazione descrive lo storico e conflittuale incontro tra "dimensioni umane" portatrici (con fatica!) di una loro dignità e sofferenza, e "dimensioni artificiali" (sempre più numerose e potenti) prodotte dall'impasto di arroganza, imbecillità, frivolezza esistenziale, narcisismo, prepotenza e ipocrisia. Uno scontro storico tra una moltitudine di persone con un 'profilo informe' prodotto da una "catena di montaggio" (culturale), e una minoranza di persone con un 'profilo umano' costruito con passione, sudore e sofferenza attraverso un 'artigianato sistenziale'. Una lotta storica tra persone che esistono pensando di essere registi e protagonisti di una vita ridotta a "spettacolo", e un piccolo plotone di persone che provano ad attraversare il "guado della vita" cercando di non compromettere le basilari regole umane che permettono alla vita di definirsi tale. La battaglia è decisamente ardua. Gli esiti paiono ormai scontati. Ma le battaglie non vengono combattute in quanto sicuri di vincere. Solo per difendere principi senza i quali l'essere umano non può più essere considerato tale. I racconti - come una voce narrante/parlano di questo storico e quotidiano scontro.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa