L'angelo di Filippa. «Non ci sono, ma lasciate un messaggio»
Filippa se n'è andata, in un incidente stradale, dopo soli cento giorni di matrimonio, lasciando in chi l'ha conosciuta un grande e incolmabile vuoto e un'ultima comunicazione nella segreteria del telefonino: "Non ci sono, ma lasciate un messaggio". Ma grazie al diario ritrovato dopo qualche mese, Filippa continua a comunicare con giovani e adulti. Aveva otto anni quando iniziò a scrivere il suo diario e diciannove quando vi appuntò l'ultimo pensiero. Su queste pagine ha annotato le gioie e le fatiche di un'adolescente che si affaccia alla vita, suda sui libri di scuola, vive le prime cotte e i conflitti della sua età. Con il linguaggio tipico dei giovani ha affidato alla parola scritta avvenimenti e incontri: ne traspare il mondo a tratti fiabesco nel quale vive - è una vera principessa, quarta di sette fratelli - ma anche il cuore di una ragazza con una forte spiritualità, una fede non scontata, vivace, critica e capace di cercare sempre la volontà di Dio nelle su e giornate.
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