Anticoemoderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna (2001-2013)
Se rientra nell'ordinaria prassi delle Fondazioni di origine bancaria l'acquisizione di opere d'arte, del tutto originale è il disegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che ha dato vita a un itinerario di cultura fra emergenze architettoniche e artistiche della città in precedenza abbandonate a un avanzato degrado, dimenticate e inaccessibili, restituendole alla collettività. Le linee guida dell'incremento del patrimonio artistico della Fondazione negli anni 2001-2013 rispondono al progetto che ha portato all'acquisizione di Palazzo Fava e al restauro dei fregi affrescati dai Carracci sullo scorcio del Cinquecento, capolavori della moderna pittura europea, all'acquisizione e al recupero del complesso di San Colombano, all'inaugurazione del Museo della Storia di Bologna nel restaurato Palazzo Pepoli Vecchio e alla valorizzazione di ambienti e di opere care ai viaggiatori di tutti i tempi, quali il complesso plastico del Compianto di Nicolò dell'Arca, e la decorazione barocca della biblioteca nell'antico monastero olivetano di San Michele in Bosco. Le acquisizioni della Fondazione spaziano dalle miniature del Trecento alle ErmEstetiche di Luigi Ontani, dall'affresco della Madonna del ricamo di Vitale da Bologna a quello del giovane Guercino con la Madonna della rosa, dall'evanescente dipinto terminale di Guido Reni Lucrezia preordina il suicidio ai capolavori classici di Arturo Martini, fino ai dilatati cartoni di Galileo.
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