Ius17@unibo.it (2011). 2.
Un osservatorio speciale quello del Tribunale della Libertà. I problemi che si pongono e le esperienze che si consumano nel procedimento incidentale riguardi esso la libertà personale o le cautele reali - costituiscono un serbatoio di conoscenze sulle effettive modalità di esercizio della giustizia penale. Non si scopre nulla di nuovo dicendo che l'equilibrio del nostro processo penale è fortemente sbilanciato verso la fase delle indagini preliminari o che, assai spesso, il danno e la pena, per il cittadino, si verificano irreversibilmente in conseguenza dell'applicazione di misure cautelari. Il guardiano delle garanzie, in quella circostanza, è il Tribunale del Riesame. Un patrimonio di conoscenze, abbiamo detto, che tuttavia va disperso o si trasmette per passaparola tra i protagonisti del processo, nelle singole sedi: avvocati, pubblici ministeri, giudici per le indagini preliminari. Solo una parte delle questioni emerge dalla giurisprudenza di legittimità. E per questi motivi che "Ius17@unibo.it" non si è lasciata sfuggire l'occasione di pubblicare, nel numero speciale del 2011, il lavoro di Alberto Albiani, Presidente del Tribunale del Riesame di Bologna. E stata una decisione coerente con l'idea che ha dato vita alla rivista: quella di costruire un luogo nel quale le esperienze didattiche - improntate al dialogo tra profili dogmatici, costituzionali, politico-criminali e criminologici - si rivolgano anche alle modalità effettive di esercizio della penalità.
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