Bruno Raspanti. Catalogo della mostra (Gennaio 2011)
Il catalogo illustra la prima mostra antologica di Bruno Raspanti, scultore e studioso svoltasi nell'Oratorio di S. Maria della Vita a gennaio 2011. Quaranta opere dell'artista nato a Ozzano Emilia che richiamano spesso, nello spunto e nei materiali, alcune delle opere che sono racchiuse all'interno dell'intero complesso, in un arco temporale che va dal XV secolo fino agli inizi del Novecento, tra cui il Compianto di Niccolò dell'Arca, la più famosa opera d'arte tra le terrecotte rinascimentali. Coppi, legni, bronzo, a volte patinato a volte colorato, fili di ferro, rame, terrecotte, marmo: sono questi i tanti materiali d'uso quotidiano e costante delle opere raspantiane. Altri suoi lavori, i tavoli e i carrioli, sono come molte delle poesie brevi di Emily Dickinson o di altri poeti dell'Otto- Novecento: poesie-racconti-teatrini-sculture, intime ma intense, a volte racconti di situazioni tragiche o ironiche e a volte divertenti, come descritte in due righe, ma fulminanti. E i baccelli, che lui chiama così perché in effetti sembrano baccelli di piselli o di altri legumi. Alcuni sono capovolti a sembrare colline, altri invece sono poggiati in equilibrio sulla parte convessa a sembrare barche o navi, altri ancora realizzati in terracotta sono cavi.
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