Hashish e Islam
La cannabis e l'hashish si sono diffuse in Occidente - come abitudine di massa - solo in tempi relativamente recenti. Ma appaiono invece già nella civiltà araba medievale e classica al centro di una discussione curiosamente simile, se non addirittura più evoluta, di quella della nostra società. Attraverso la letteratura, la poesia etero e omosessuale, la trattatistica legale e religiosa, fino al sufismo e alle controversie inerenti la questione di una sua 'modica quantità', la raffinatezza della cultura araba ci introduce, già a partire dal 1100 d.C., nel pieno di un dibattito fra 'proibizionisti e antiproibizionisti', sostenitori dei mistici benefici della pianta e aspri detrattori. Offrendo una ricca aneddotica di storie, nomenclature gergali, ricettari, descrizioni dei luoghi di vendita, ma anche un'attenzione verso gli effetti psicologici del consumo: in una prospettiva continuamente altalenante fra il 'divertissement' sul piano fisico e gli imprevisti risvolti su quello metafisico.
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