Anemia. Storia di un vampiro comunista
Uscito nei primi anni Ottanta, "Anemia" è la storia di un funzionario del PCI che diventa vampiro. Affetto da anemia in seguito a stati di coscienza alterati, Umberto U. decide di rinchiudersi in casa senza vedere né sentire nessuno. Arriva persino a trasferirsi nella villa di suo nonno, dove aveva vissuto da bambino, isolata in un piccolo paese di montagna. Ritrovata la calma e i luoghi della sua memoria, Umberto U. legge il diario in cui il nonno racconta la sua follia: la paura di compiere atti di vandalismo nei cimiteri. Il romanzo, racconto di vampiri e al tempo stesso riflessione sulla fine delle ideologie, è presentato in una nuova edizione arricchita da un saggio dell'autore in cui racconta l'origine di questo libro.
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