La Zarina e le altre
Se è vero, come suggerisce Bruno Bettelheim, che una favola sembra essere, nel suo stato genuino, una storia in cui esseri privi di ragione, e a volte inanimati, vengono fatti, a fini di educazione morale, agire e parlare con passioni e interessi umani, quali suggerimenti allegorici può offrirci la vicenda straordinaria della gatta Zarina, la quale, amorevolmente allevata ed educata dalla sua padrona durante lunghi anni d'apprendimento, s'impossessa a tal punto della superiore facoltà del pensiero e del linguaggio umano da costituire, nella comunità gattesca da lei dominata, una struttura sociale aberrante? Follia della padrona, che vuole sfidare le leggi della ragionevolezza, o follia della gatta, che, a sua volta, vuole stravolgere le leggi della natura? O follia d'entrambe?
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