Rabi' a
L'esposizione, a cura di Chiara Oggioni Tiepolo e Stefano Fittipaldi, si propone di raccontare, attraverso gli scatti di 5 giovani fotoreporter napoletani, alcuni dei momenti più significativi degli sconvolgimenti che hanno travolto il mondo arabo in questi mesi: dalla "Rivolta dei Gelsomini" alle proteste di piazza Tahrir, raccontati attraverso le immagini di Giuseppe Carotenuto ed Eduardo Castaldo, dalla guerra in Libia fotografata da Pietro Masturzo alle storie di profughi al confine e durante il loro viaggio, narrate negli scatti di Giulio Piscitelli e Roberto Salomone. Nel catalogo è presentata una selezione di 100 scatti che vuole porre l'accento non solo sull'origine e sulla composizione sociale dell'ondata rivoluzionaria (studenti, professionisti, ceto medio e popolare, uniti per ottenere un cambiamento da sempre negato), ma anche sul ruolo che i media hanno assunto in questo scenario, ovvero quello di elemento cardine per la gestione e la diffusione delle informazioni sia verso l'esterno dei paesi in lotta, sia verso l'interno delle rivoluzioni stesse. Le immagini diffuse attraverso i media tradizionali ed i nuovi social media, divengono il simbolo di una comunicazione che si libera dai legami dell'infotainement e si riavvicina al suo scopo primario: l'informazione e la diffusione di notizie e storie da un mondo che cambia.
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