Confessioni di un vampiro a progetto
Entrato in un centro per il lavoro, Vladimiro, giovane disoccupato con problemi fisici, invece di ottenere un posto da carpentiere, viene convinto a farsi curare occhi, denti e schiena per fare da testimonial a centri benessere. Almeno così crede... In realtà viene trasformato in un vampiro per attirare turisti in una città in piena decadenza economica. Per quanto assurdo, Vladimiro accetta di buon grado il nuovo stravagante lavoro e attende speranzoso l'arrivo di un fantomatico contratto, seppure a progetto. Quello che arriva è invece un nemico alato, che inizia a perseguitarlo e a farlo apparire all'opinione pubblica l'incarnazione del male. Metafora horror della vampirizzazione del lavoro, il racconto affronta in modo ora esilarante, ora malinconico la condizione della gioventù in un mondo che non offre futuro, ma al quale Vladimiro tenterà di ribellarsi.
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