In bianco e nero
L'erotismo. L'arte. L'ossessione. Questi i cardini attorno ai quali ruotano e si sviluppano le trame di "In bianco e nero", storie nelle quali i tre elementi si fondono per generare il reale fulcro del libro: l'amore. Amore sovente ossessivo, morboso, assoluto, così come solo può essere quando sperimentato nella sua pericolosa bellezza. I protagonisti lo vivono con coraggio, osando confrontarsi con il suo affascinante mistero insondabile a discapito delle convenzioni, delle rassicuranti norme codificate che qui vengono destrutturate e ricomposte secondo nuove logiche per creare una differente e più suggestiva realtà. L'arte, in ogni sua manifestazione, diviene la forma di comunicazione privilegiata per entrare profondamente in contatto con l'altro, per enfatizzare quella affinità elettiva che viene spasmodicamente cercata, spesso raggiunta, dai personaggi. Un erotismo sottilmente cerebrale, ma anche di una grande intensità fisica, mai banale né svilita, pervade le atmosfere talvolta oniriche nelle quali prendono corpo e si realizzano le contorte fantasie degli uomini e delle donne che abitano queste pagine. L'ossessione è il pegno inevitabile, dovuto, che i personaggi pagano senza rammarico per ottenere il privilegio di conoscere tutta la variegata gamma di sfumature che il più sublime dei sentimenti produce.
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