Sacerdoti, re, profeti e martiri. Teologia liturgica della Messa Crismale
Lo studio teologico-liturgico della Messa crismale mette in evidenza che il vero cuore di questa celebrazione è l'unzione di Cristo; da essa, attraverso i sacramenti, derivano le due unzioni che costruiscono il corpo della Chiesa, quali modi di partecipazione all'unico sacerdozio di Cristo (cfr. LG, 10). Si può dire quindi che la cristologia definisce l'ecclesiologia: secondo la prima Lettera di Pietro coloro che si avvicinano a Cristo e accettano l'offerta della salvezza vengono trasformati in pietre vive per l'edificazione di un edificio spirituale (cfr. 1Pt 2,5ss); tale edificio ha per scopo il sacerdozio santo, cioè l'offerta di sacrifici graditi a Dio mediante Cristo. È la tematica soteriologica del riportare il mondo al Padre, compito affidato a tutti i fedeli: essi costituiscono una comunità sacerdotale, che realizza quanto preconizzato in Es 19,6: «Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa». Per questo i fedeli, in forza dei sacramenti dell'iniziazione cristiana sono costituiti sacerdoti, re, profeti e martiri.
Al momento non disponibile, ordinabile in 3 settimane circa