Letture pedagogiche di Antonio Gramsci
Anche all'interno del discorso pedagogico Antonio Gramsci è stato a lungo un autore discusso e interpretato. Le sue pagine sono state, per la pedagogia marxista italiana, un vero e proprio punto di riferimento per combattere il terzaforzismo e le tendenze attivistiche. Come pure, esse sono state oggetto di riflessione attenta in occasione della elaborazione di progetti di riforma in ambito scolastico. Negli anni, il pensatore sardo è stato considerato, volta a volta, il teorico della educazione come egemonia o del conformismo dinamico, il corifeo di un modello di educazione emancipativa o di una educazione fondamentalmente autoritaria, il teorizzatore di una formazione politica sotto il segno della democrazia o il nume conclamato di un totalitarismo organicista. Insomma, quella di Gramsci è stata una presenza forte. Il che non ha impedito che, a partire dagli anni '80, la figura del pensatore sardo sia diventata sempre più marginale. Oggi, per un verso si avverte il bisogno di ritematizzare il nesso politica e pedagogia, proprio invocando un ritorno a Gramsci; per un altro, non manca chi ritiene che dopo il crollo del socialismo reale qualsivoglia accenno ad un pensiero debitore del materialismo storico vada considerato un anacronismo assoluto. Il presente studio tenta di dar conto proprio di questa tormentata parabola, di descrivere il tragitto della filosofia della praxis all'interno del discorso pedagogico.
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