Mandria notarile
Sucre Goddi è oggi una notaia quarantenne di Roma, stimata anche se eccentrica. Infatti si presenta abitualmente al Mattatoio di Macerata. Perché? Di sua madre Adele, sa solo che è fuggita in India, lasciandola a 5 anni col padre Giulio, genuino e visionario, ad abitare Villa Amigdala, una fattoria sgangherata ma allegra, con la vacca Batuffola come compagnia. Dopo la laurea, la protagonista sperimenta la capitale e gli zii materni: Sergio (notaio avviato) e Marcella (snob col pallino di maritarla bene). Ma perché pure loro si ostinano coriacei a difendere il mistero su Adele? Finalmente giunge Totti, una avvocato italo-austriaca buffa e sagace, che non trova il coraggio di palesarle il suo amore. Diego Tumi, invece, va alla conquista di Sucre, con l'obiettivo di farsi finanziare un progetto parecchio rischioso. Sarà l'apertura di un testamento a rivelare un impensabile scenario e a imporre una severissima resa dei conti. Ecologia, animalismo, antispecismo, vegetarianismo fanno da sfondo alle vicende, dialogando coi protagonisti.