Homo homini lupus. Saggio sulla ricchezza delle nazioni. Le origini della crisi
Se qualcuno oggi scoprisse come produrre energia in modo intelligente e a costo zero, domani assisteremmo al crollo del nostro sistema finanziario, politico e sociale. Perché tutte le economie evolute entrerebbero in una drammatica fase di recessione, trascinate a fondo dal collasso del comparto energetico. Il fatto che una soluzione intelligente si possa rivelare catastrofica è un paradosso, ma anche una delle tante possibili conseguenze del presupposto filosofico su cui si reggono la cultura, l'economia e la politica del mondo occidentale. Homo homini lupus, ossia: l'uomo è pericoloso e lo stato è istituito al fine di fornire protezione di fronte a questa minaccia. Nel libro si mette in discussione questa concezione tragica della vita umana, economica, politica e sociale, di cui sono permeate le nostre visioni attuali e la nostra cultura, proponendo un'ipotesi differente. Una, tra le infinite possibili vie d'uscita dal vicolo cieco in cui sembra che la nostra civiltà abbia finito per infilarsi.
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