Corso di copto sahidico
"Mi dedico interamente al copto. Voglio sapere l'egiziano come il mio francese, poiché sono certo che su questa lingua sarà basato il mìo grande lavoro sui papiri egizi", così Jean Francois Champollion scriveva al fratello maggiore Jean Jacques nel 1810. Solo tre anni prima l'illustre studioso aveva letto la prefazione della sua opera intitolata L'Egypte sous les pharaons all'Accademia di Grenoble, asserendo che il copto derivava dell'egiziano antico, risultato, questo, che gli valse l'elezione a membro dell'Accademia e la nomina di Professore di Storia all'Università di Grenoble. Nel 1824, mediante una vasta conoscenza e un sapiente uso della lingua copta, lo studioso portò a compimento il suo lavoro di decifrazione dei geroglifici innescando nuovi percorsi della scienza egittologica e dello studio della Civiltà Copta. Il volume di Lambdin nasce dall'esperienza dell'insegnamento universitario e si segnala per la sua completezza e il sapiente dosaggio degli argomenti trattati che consente al lettore un graduale ed agevole percorso di apprendimento della lingua. La bibliografia conclude il volume e costituisce utile riferimento per approfondimenti di altro livello. La versione italiana dell'opera proposta da Alberto Elli ha il pregio di implementare ed aggiornare il quadro nozionistico fornito da Lambdin per agevolare il lettore nelle diverse fasi di acquisizione della lingua.
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