Un' «autentica esperienza di libertà». La Fondazione Giulio Pastore (1971-2021)
La formula un'«autentica esperienza di libertà» esprime una concezione del sindacato coerente con le idee del fondatore della Cisl, Giulio Pastore. Per dare continuità a questa concezione, che ha segnato una svolta nella storia del sindacato italiano e che ogni giorno rinnova la sua potenza evocatrice, il 26 febbraio 1971, un gruppo di amici raccolti attorno a Mario Romani ha costituito la Fondazione Giulio Pastore. Da allora la Fondazione si è distinta nel campo degli studi e delle ricerche sui temi del lavoro e del sindacato e nella formazione sindacale. Più recentemente, è diventata punto di riferimento nel campo della rendicontazione sociale per le organizzazioni sindacali. Di quanto tale esperienza sia importante per il sindacato italiano e per la Cisl, danno testimonianza autorevole, tra gli altri, Giuseppe De Rita, Vincenzo Scotti, Giulio Sapelli, Tiziano Treu, Emilio Gabaglio, Sergio Zaninelli, Michele Colasanto, Alberto Cova, Guido Formigoni, Giorgio Vecchio, Raffaele Morese. Con loro le riflessioni di Annamaria Furlan e una prefazione di Luigi Sbarra. Pagine notevoli di quella storia, ben documentata negli archivi, sono inscritte nelle biografie e nelle convinzioni di Mario Romani, Giovanni Marongiu, Vincenzo Saba, Mario Grandi, mons. Pierfranco Pastore. Prefazione di Luigi Sbarra.
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