L'anello di sabbia
Hashim, benestante architetto trentenne, è fidanzato con Amàl, figlia di un noto e rispettato chirurgo. Il giorno delle nozze, mentre tutti gli invitati lo aspettano in un lussuoso locale di Baghdad, il giovane sparisce inspiegabilmente, lasciando sgomenti sposa e familiari. In un'atmosfera a tratti surreale, fra strade bagnate dalla pioggia, antiche dimore e progetti di "innovative" abitazioni si muove il protagonista, sospeso tra la vita reale, i fantasmi e le ossessioni della sua mente. Attraverso un uso sapiente del flashback e lunghi monologhi interiori Al-Takarli riesce a rendere l'intimo conflitto del protagonista, un uomo la cui esistenza assomiglia a "un fuscello di paglia sulla superficie di un fiume in piena".
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