Balbala
Wais, ex maratoneta e un tempo eroe nazionale, sua sorella Anab, unica figura femminile, il poeta Dilleyta e il medico Yonis sono le voci, quasi spettrali, che compongono questo insolito romanzo, ricco di improvvisi cambiamenti di ritmo e tonalità, colte citazioni letterarie e proverbi popolari ripetuti a mo' di ritornello. Attraverso le riflessioni dei quattro giovani, reduci da un tentativo fallito di sfida al potere, attraverso i loro lunghi monologhi interiori, i brandelli di conversazioni e i ricordi incrociati, Waberi ci offre uno sguardo ampio e lucido sulla storia recente del Corno d'Africa, cercando di recuperare, per mezzo della parola, la memoria collettiva di un popolo. Di Balbala, la grande bidonville a sud di Gibuti, capitale del paese omonimo, rimane l'immagine di quegli spiazzi abbandonati, tra le lamiere e i sassi, dove i bambini giocano la loro partita quotidiana.Con una Introduzione di Marie-José Hoyet.
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