Hollywood

Hollywood

A Beverly Hills è una di quelle sere in cui, grazie all'alito caldo del Santa Ana che spira dal deserto, Hollywood è una gemma bollente sotto il cielo luccicante di stelle. A piedi nudi, in mutande e T-shirt, Bobby Newman, sceneggiatore tra i più rinomati e pagati dagli 'studios', benché da qualche tempo prediliga più i 'parties' che i copioni, vaga stordito per casa. E' il momento peggiore della sua vita. L'altro ieri, davanti al Peninsula Hotel, Bobby ha, infatti, visto l'orrore. Mentre parcheggiava la sua Boxster sul ciglio di Little Santa Monica Boulevard, ha scorto dall'altro lato della strada Vee, la sua amata mogliettina Vee, una biondina dagli occhi azzurri e un radioso sorriso sexy, in compagnia di un tizio. Inebetito, Bobby ha visto nell'ordine: Vee sbaciucchiare il tizio, il tizio dirle qualcosa in un orecchio, Vee scoppiare a ridere, il tizio metterle una mano sul sedere, il tizio e Vee sparire dentro l'hotel. A conferma poi che le disgrazie non vengono mai da sole, ieri Bobby ha scoperto che il tizio in questione è Jared Axelrod, il boss della Twentieth Century Fox. Risultato: l'agente di Bobby, per non inimicarsi Axelrod, ha deciso di mollarlo. Rintronato dall'alcol, Bobby vaga fino al balcone che dà sulle colline, in compagnia del suo Bushnell XR90, un telescopio elettronico comprato ufficialmente per scrutare le stelle, in realtà per spiare la gente di notte dal balcone. Abbandonato a se stesso nella notte torrida, scruta le villette del canyon sottostante, in cerca di qualcosa che lo distolga dalla propria misera esistenza. E accidenti se la trova! In una casa dall'altra parte del canyon, la moglie di Marv Paulson, un lardoso miliardario, proprietario di emittenti televisive, sta facendo sul serio con un avvenente giovanotto che ha tutta l'aria di essere un latino. La donna solleva le braccia aggrappandosi alla tastiera del letto e inarca il bacino verso l'uomo, con la bocca spalancata dal piacere. I due poi si alzano dal letto, nudi come vermi, e cominciano a litigare furiosamente. La moglie di Paulson dà uno schiaffo al latino. Il latino le restituisce il ceffone. La donna afferra una coppa dalla mensola del camino e gliela sbatte in testa. Il latino barcolla per qualche istante, poi cade riverso, metà sopra e metà fuori dal letto, stecchito... Divertente, sexy, irresistibile nel suo humour nero, "Hollywood" rivela una nuova, originale voce della narrativa internazionale e ci restituisce il volto vero della Mecca del cinema: una città in cui governa incontrastata la legge cinica dello spettacolo, e in cui è lecito pensare che tutti raccontino solo e soltanto bugie, dato che tutti (produttori, sceneggiatori, attori, poliziotti) sono terrorizzati dal loro fallimento o dal successo altrui.
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