La porta della pace celeste
La notte di piazza Tienanmen, come in una pièce dell'Opera cinese, Ayamei, la ribelle, e Zhao, il soldato, intrecciano i loro destini, così apparentemente opposti nel sogno della rivolta e nell'ottusa obbedienza all'ordine costituito. Ayamei, leader del movimento studentesco, sta fuggendo da Tienanmen poco prima del massacro degli studenti, e vaga per le strade buie di Pechino. Zhao, giovane ufficiale di una guarnigione lontana, spedito nella capitale a sedare la rivolta, è appena riuscito a sottrarsi al linciaggio di una folla inferocita. Dopo pagine in cui la cruda descrizione dell'orrore non lascia spazio ai richiami del cuore, Shan Sa ci conduce in un universo di pura poesia, dove la pace subentra alla guerra e la bellezza della natura alle strade buie della città insanguinata.
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