La scrittrice abita qui
Un po' pellegrinaggio e un po' seduta spiritica, questo libro porta dalla Sardegna di Grazia Deledda all'America di Marguerite Yourcenar, dalla Francia di Colette all'Oriente di Alexandra David-Néel, dall'Africa alla Danimarca di Karen Blixen, all'Inghilterra di Virginia Woolf. Un lunghissimo viaggio in case-museo che, attraverso mobili e suppellettili, stanze e giardini raccontano la storia sentimentale delle più significative scrittrici del Novecento. Da Parigi alla Provenza, dal Kenya al Maine, da Copenhagen al Tibet, Sandra Petrignani le cerca nei loro oggetti, interroga i loro diari, la poltrona in cui si sedevano, il portafortuna da cui non si separavano, ma anche (in alcuni casi) le persone che ancora conservano un ricordo vivo di loro. Così il viaggio, concretissimo, diventa favoloso, un giro del mondo dove a ogni tappa è come se le protagoniste in persona aprissero la porta e svelassero sottovoce i segreti della vita coniugale e di passioni travolgenti, i nodi edipici e le fragilità che le hanno rese grandi scrittrici, ma anche donne tremendamente vulnerabili. E alle loro vicende s'intrecciano quelle dei loro uomini e delle loro amiche, in un caleidoscopio di presenze, da Vanessa Bell a Katherine Mansfield a Natalie Clifford Barney (l''Amazzone') a Vita Sackville-West, che hanno contribuito a fare del Novecento un secolo leggendario. Le mele nel tinello della Yourcenar e il suo cane ancora vivo, il tempio tibetano ricreato a Digne dalla David-Néel o la stanza chiusa che fu sua nel monastero del Sikkim dove si ritirò in meditazione, la Barbagia della Deledda con le fate e i folletti che influenzarono la sua fantasia, il grammofono della Blixen portato con sé dalla sua Africa in ricordo dell'uomo che aveva amato e perduto per sempre... Sandra Petrignani ascolta 'la voce delle cose' e la traduce nelle affascinanti storie di questo libro.
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