La sposa pakistana
Nel villaggio del Kohistan, dove Qasim ha condotto Zaitoon, la sua piccola figlia adottiva, le montagne si ergono scure e minacciose all'infinito, e nevi eterne si affacciano su terre brulle e mute. Tra urli selvaggi e festose scariche di armi da fuoco che rimbombano contro i fianchi delle montagne, in una delle case del villaggio, Zaitoon si appresta a consumare la sua prima notte di nozze. Sakhi, il suo sposo, la osserva con eccitazione a stento trattenuta, e contempla con orgoglio di padrone la sua piccola sposa dalle ciglia fitte, i grandi occhi neri e la pelle ambrata dei popoli di pianura. Zaitoon, timida e tremante, ha uno sguardo smarrito e implorante. Nel centro ribollente della sua eccitazione, Sakhi sa però che il suo desiderio sarà presto appagato. Romanzo pieno di forza e sensualità, "La sposa pakistana" ci conduce nel cuore della civiltà islamica, là dove grazia e brutalità, amore e tirannide, passione e gelosia, onore e desiderio sono indissolubilmente legati. Dopo l'ardente notte di nozze, il giovane sposo comincerà infatti a imporre la sua autorità alla ragazza con una violenza pari alla passione e alla gelosia che lo tormentano, finché un abisso non si spalancherà tra i due.
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