Belcanto
Roxane Coss ha appena finito di cantare e, nella villa del vicepresidente dello Stato sudamericano dove è in corso il ricevimento in onore del signor Hosokawa, tutti gli ospiti internazionali sono in piedi ad applaudirla: un battimani forte e intenso, le braccia ben sollevate, accompagnato da numerose esclamazioni di entusiasmo. Katsume Hosokawa è in piedi anche lui, ad applaudire con orientale contegno, ma anche con una grande emozione a stento trattenuta nel cuore. Roxane Coss è l'unico motivo per cui l'illustre presidente della Nansei, una delle più importanti società di elettronica giapponesi, è lì, al ricevimento organizzato per il suo compleanno dalle autorità locali, nella speranza di attrarre soldi e investimenti dal paese del Sol Levante. Il signor Hosokawa lavora più di chiunque altro in una nazione basata più di tutte sullo strenuo lavoro, e tuttavia la sua più profonda convinzione è che la vita vera risieda soltanto nella musica: in un'incisione della Schwarzkopf, ad esempio, oppure in un album della Sutherland o della Callas, in una perfetta esecuzione di Verdi o di Handel o nella Lucia di Lammermoor cantata, appunto, da Roxane Coss, soprano dalla voce straordinaria, calda e modulata, ìmpavida fino all'estremo, incomparabile nella sua capacità di salire fino alle stelle... Roxane Coss che è lì davanti a lui e ha appena terminato l'aria dalla Russalka accompagnata dal suo pianista dalla chioma biondissima e dalle lunghe dita affusolate...Perché, però, ora è improvvisamente calato il buio e si sono spente persino le candele sui tavoli? E perché dei passi rimbombano minacciosamente nei condotti d'aria e sciamano dietro le porte? La forzata coabitazione tra un gruppo di guerriglieri e una piccola comunità internazionale, fatta di personaggi diversi ma uniti dalla comune passione per la musica, costituisce in queste pagine lo sfondo di un'intensa storia d'amore e di lotta. Con la sua impeccabile scrittura, Ann Patchett ci conduce là dove la legge del [...]
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