L'apprendista del vento
Sono le cinque di un pomeriggio del 1938 nella fattoria di Ernest Hardy, nella pianura del Saskatchewan, in Canada, una terra in cui coesistono tutti gli estremi: gli inverni più gelidi e le estati più torride, le piogge più scarse e il vento più forte, la luce più intensa e la polvere più tremenda. Non è un giorno qualsiasi ma il primo in cui neve e vento annunciano la fine dell "stagione tranquilla". Ernest Hardy vive nella fattoria con le sue due giovanissime figlie, Lucinda, la prediletta, e Norma Joyce, scaltra e irruente. Maurice Dove, un giovane taciturno e indecifrabile, è appena arrivato nella vasta pianura del Saskatchewan per studiare il vento e le variazioni che apporta al clima e al paesaggio. Con la sua prosa elegante e avvincente, Elizabeth Hay ci restituisce, nelle pagine di questo romanzo, l'atmosfera della grande pianura canadese, l'incomparabile bellezza dei suoi violenti contrasti, e una storia d'amore in cui il pericoloso potere della passione penetra a fondo nelle stanze segrete del cuore. Come ha scritto la stampa canadese, ciò che colpisce in quest'opera è la sua "ossessiva, incessante, erotica ricerca dell'amore e dell'arte" che fa di ogni sua pagina un sensuale e delicato gioiello.