Il libro di Zaffiro

Il libro di Zaffiro

Toledo 1487: un anziano rabbino, uno sceicco di mezza età e un giovane monaco francescano, affratellati loro malgrado dal giuramento fatto in periodi diversi a un comune amico ebreo finito sul rogo, decidono, non senza esitazioni e ripensamenti, di intraprendere un'avventurosa ricerca a metà strada tra il viaggio iniziatico di stampo teologico e l'esplorazione all'Indiana Jones. Scopo della ricerca: mettere le mani su una misteriosa tavoletta di zaffiro, dove, a detta del loro amico che l'ha avuta tra le mani, sono impresse le risposte di Dio agli interrogativi fondamentali che da sempre l'uomo si pone sulla propria esistenza. A guidarli verso questo fantomatico "Libro di zaffiro", una mappa composta in forma di sciarada, per decifrare la quale ai tre non sarà sufficiente attingere al vasto bagaglio della loro erudizione: infatti, dovranno vedersela per lo più con i molti problemi creati dalla forzata convivenza delle loro mentalità, agli antipodi per cultura ed appartenenza religiosa, e fatte in apparenza più per scontrarsi che per collaborare l'una con l'altra. Un aiuto insperato potrebbe venire ai tre uomini da Manuela Vivero, una giovane donna che sostiene di aver conosciuto l'antico proprietario del "Libro di zaffiro", ma costei, oltre ad essere amica intima della regina Isabella di Castiglia, ha ricevuto dal famigerato e ambiziosissimo Torquemada l'incarico di intrufolarsi in quella eterogenea compagnia allo scopo di indagare l'obiettivo della ricerca. Come se non bastasse, a complicare il conflitto di interessi scatenato dal "Libro di zaffiro" ci si mette anche il confessore della regina, il potente Hernando de Talavera. Nel corso di un rocambolesco pellegrinaggio attraverso la Spagna dei sovrani cattolici Ferdinando e Isabella - una Spagna illuminata dalla luce livida dei roghi degli autodafé, incrudelita dalla guerra di Riconquista e minata dal mal sottile del fanatismo religioso e del furore antisemita - i tre protagonisti scamperanno per un pelo agli agguati degli eserciti cristiano e musulmano, si apriranno un varco tra le fitte maglie tese dell'Inquisizione, troveranno il tempo di fare la conoscenza di uno stravagante marinaio genovese che parla castigliano e sogna di raggiungere le Indie navigando 'hacia poniente'. E scopriranno infine, con una certa sorpresa, che il fine del loro viaggio non è altro che il viaggio stesso...
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