Mezzogiorno padano
La piccola Marta ha bisogno di un intervento in grado di restituirle l'udito. Marianna Tamburrino va da Foggia a Milano per poter vivere fino in fondo la sua diversità. Il napoletano Antonio De Gennaro diventa chirurgo di fama a Domodossola. Il prof. Fittipaldi, a sessant'anni passati, si trasferisce dalla Basilicata all'Emilia per vivere accanto alla figlia. Arturo Menna lotta per difendere la Terra dei Fuochi. Adele Sorrentino non riesce a odiare l'uomo che l'abbandonò a pochi mesi dall'altare. Sono solo alcuni dei protagonisti incontrati in questo libro corale, che per la forma ricorda una Spoon river in narrativa. Sono le vicende di uomini e donne dell'Italia meridionale che abbandonano la propria terra per il Nord del Paese oppure tentano di resistere a inevitabili compromessi. Il viaggio e la permanenza assurgono a metafore della vita da cui emerge un campionario di coraggio, solitudini, vittorie, tradimenti, confessioni che rappresenta un quadro fedele dell'Italia contemporanea. Un Paese sfilacciato e diviso che si riconosce nell'apparenza e nella solitudine a cui i personaggi del libro oppongono una resistenza caparbia e delicata. La partenza e lo sradicamento spingono i protagonisti a raccontare la loro storia di inevitabili rinunce, e a riflettere sul viaggio chiamato vita.