Perché il governo. Il laboratorio etico-politico di Foucault
L'ultimo decennio della vita di Foucault è stato spesso considerato come periodo di "passaggio dalla politica all'etica". Questo volume cerca di mostrare, invece, l'importanza che hanno avuto in questi anni l'intensa ricerca del filosofo sul "potere come guerra continuata con altri mezzi" e, soprattutto, la sua genealogia delle diverse forme di "governo degli uomini". Questo tema, in particolare, diviene ben presto una strumento decisivo per inquadrare adeguatamente questioni come quelle del biopotere, della razionalità politica moderna e delle sue evoluzioni in senso liberale e neoliberale. Intesa nei termini di "governo di sé e degli altri", inoltre, l'idea di governo consente a Foucault di far emergere l'importanza dell'ethos sia come oggetto dell'esercizio del potere sia come terreno delle resistenze e dei tentativi di "autogoverno". Fra politica ed etica si delinea, perciò, un rapporto di costante interazione che impone nondimeno il mantenimento attivo dell'autonomia delle pratiche etiche di libertà dai modi in cui il "governo degli uomini" continua a riprodursi tendendo a inglobare anche le loro capacità e le loro aspirazioni all'indipendenza.
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